Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, interviene in merito all’inchiesta giornalistica di Fanpage sulle certificazioni per le GPS, ribadendo l’impegno del Ministero contro le illegalità nel sistema scolastico.
Valditara ha ricordato il piano di vigilanza straordinario contro i “diplomifici”, che ha portato alla revoca della parità scolastica a numerose istituzioni, grazie anche alla collaborazione con la Guardia di Finanza. Inoltre, un disegno di legge con specifiche norme per contrastare il fenomeno è attualmente in discussione in Parlamento. “La mia azione politica è stata dal primo momento orientata a far emergere il merito e a recuperare la qualità dell’istruzione, e dunque ogni comportamento contrario alla legge sarà fortemente combattuto”, ha dichiarato il Ministro.Il Ministro ha poi evidenziato gli interventi sulle GPS, introdotte nel 2020, e la drastica riduzione degli enti autorizzati al rilascio delle certificazioni linguistiche, passati da 41 a 8 con l’introduzione di criteri più rigorosi. Per le certificazioni CLIL, dall’anno scolastico 2024/2025 sono validi solo i titoli rilasciati dalle università. “Stiamo già provvedendo per rendere più rigoroso e verificabile il sistema di accreditamento degli enti” per le certificazioni informatiche, ha aggiunto Valditara. L’obiettivo è una maggiore trasparenza anche per la formazione in servizio degli insegnanti, grazie al coinvolgimento della Scuola di Alta Formazione.
Valditara ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica per indagare su eventuali reati, con il Ministero parte lesa. I docenti ritenuti responsabili saranno depennati dalle GPS. Infine, il Ministro ha chiarito che l’accreditamento delle università telematiche e la validazione dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero sono di competenza del Ministero dell’Università e della Ricerca. “Trovandoci all’interno dell’Unione europea, i suddetti titoli, sulla base di numerose sentenze della giurisprudenza amministrativa, hanno necessariamente eguale valore di quelli acquisiti in Italia”, ha concluso.
F:O.S.